Ritorno al Parco d'Abruzzo

Sono stato diverse volte Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e quasi sempre ho visitato anche il Centro Visite di Pescasseroli.

La prima volta avevo forse 8 o 9 anni. Ricordo con entusiasmo quell'esperienza. Anzi, forse fu un'esperienza che ha segnato il resto della mia vita. I miei occhi si riempivano di orsi, cervi, caprioli, camosci, vivi, imbalsamati o illustrati che fossero, insieme ad aquile, gatti selvatici e lupi...

Ci sono tornato numerose volte e, anche se non ero più il bambino di una volta, mi emozionava l'idea di un luogo che parlasse di natura in quel modo, con quei toni.

Crescendo, il Centro Visite di Pescasseroli era il modello a cui avrebbero dovuto ispirarsi gli altri parchi, incluso il "mio" Pollino.

L'ultima volta che ci sono andato è stato per accompagnare un corso di formazione professionale nel 1997. La sua offerta culturale era "ancora valida".

Nel 2002 viene "dimesso" Franco Tassi, lo storico Direttore del Parco.

Non ho le competenze né le conoscenze per poter dire che ci sia una relazione causa-effetto con la situazione attuale, ma resta il fatto che il Centro Visite di Pescasseroli non è più quello che ricordavo.

Si respira quell'aria di "dismissione", "liquidazione", di "tanto per non chiuderlo", di "glorioso passato"... Insomma, non entusiasma più. Ai cancelli sembra di entrare in una di quelle cose "fighe" da film americano... Poi, superata la gabbia dei due orsi NON marsicani, non è che ci sia molto da vedere: un istrice dormiente, una pecora, qualche cervo e qualche capriolo. Anche il museo scarseggia in quanto a bellezza di allestimenti e, ovviamente, l'immancabile MOSTRA DI ARTE MODERNA, che infesta il patrimonio culturale italiano (come se ce ne fosse bisogno) a ogni latitudine, dalla Reggia di Caserta al Parco del Pollino, dal Museo del Cedro alla Certosa di Padula, fino alla Grotta del Romito, ecc...

Sì, sono deluso. Mi sarei aspettato molto di più dal parco che conserva gli ultimi 50 orsi marsicani del mondo, dal parco che era il pioniere per tutti gli altri e che, invece di copiare, si sono messi a fare i promotori di patate e fagioli.

Oggi non porterei una scuola o un gruppo di persone a visitare il Centro Visite del Parco. Non ne vale la pena.

P.S. : il Museo del Lupo di Civitella Alfedena lo consiglio ancora. Ben fatto. Non saprei dire se sono stati apposti miglioramenti negli ultimi anni ma ritengo sia ancora un ottima realtà. Mgari ne avessero fatto uno uguale sul Pollino.

 

Detto questo... l'emozione di camminare nello stesso bosco dove ha appena camminato un Orso Bruno Marsicano non ha prezzo.