Woobinda

Portando i miei figli a vedere i vicoli di Rotonda, dove ho vissuto la mia infanzia, ho trovato ancora visibile sul muro di via Sant'Anna, il graffito di una W all'interno di un triangolo rovesciato. 

Doveva essere il 1978 o comunque la fine degli anni 70, quando con il mio amico Maurizio, compagno di giochi e vicino di casa, fondammo una associazione segreta ambientalista.

W di Woobinda

Il nome dell'associazione era Woobinda, ispirandoci al titolo di una serie televisiva australiana che raccontava la storia di un veterinario difensore della fauna selvatica,  che in lingua aborigena significa "amico degli animali".

Erano altri tempi, In TV scorrevano film che promuovevano coscienza civica e ambientale. Ricordo "Kunta Kinte, "Indovina chi viene a cena", "Orzoway", "Tarzan", "Rin Tin Tin", "Lassie" (la fantastica versione con i Ranger dei parchi nazionali americani). Per non parlare dei documentari di Quark e dei programmi per ragazzi che parlavano di scienza, tecnica, esplorazioni, avventura e giochi in natura. Ma anche gli eroi dei cartoni erano "buoni maestri".

Ricordo tra le nostre azioni "segrete" il tentativo di bloccare con delle ramaglie la strada per Viggianello per protestare contro l'inquinamento delle auto. La sfiga volle che proprio in quel momento passassero i carabinieri e ci prendemmo una "romanzina". 

Non eravamo "Ultima Generazione" ma neanche la "prima" ed eravamo convinti che si potesse cambiare il mondo in meglio e invece c'è ancora bisogno di Woobinda.