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30 mar 2022

Parchi Nazionali: la stanza dei tesori

“La natura non è un posto da visitare, è casa” – Gary Snyder, poeta. 
 
Di quella stessa casa, un Parco Nazionale rappresenta la stanza dove si conservano gli oggetti più importanti della nostra vita e i cimeli di famiglia. La vita fluisce da quella stanza alle altre e… viceversa. 

 
La "porta" di Bialowieza

Il Pollino non sarebbe un Parco se nel 1872 non fosse nato lo Yellowstone National Park, e gli Stati Uniti non sarebbero il paese che conosciamo senza i suoi Parchi. Così poi in Australia nel 1879 e a seguire in Europa con Abisko nel 1909 in Svezia, Egandina nel 1914 in Svizzera, Bialowieza in Polonia nel 1919. L'Africa non sarebbe "africa" senza il Parco Nazionale del Serengeti istituito nel 1929.
 
In Italia vengono istituiti nel 1922 il Gran Paradiso e il Parco d’Abruzzo contribuendo così alla rete di Parchi del mondo. Se non fosse per questi Parchi l’Italia sarebbe un paese senza Orsi, Stambecchi, Camosci, senza foreste vetuste, senza paesaggi puliti da orrende costruzioni. 
 
Nel 1993 viene istituito finalmente il Parco Nazionale del Pollino per preservare al godimento delle nuove generazioni i nostri spettacolari paesaggi. Quelle “nuove generazioni” adesso siamo noi e abbiamo l’obbligo di prendere in consegna i cimeli delle “vecchie generazioni”, dimostrando che anche qui sul Pollino è possibile una via di sviluppo compatibile con l’ambiente.
 
 

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