Spesso mi chiedono quale sia la superficie forestale nel Parco Nazionale del Pollino.
Il dato non è facile da estrapolare considerando che il territorio è di competenza delle due regioni Basilicata e Calabria.
Ho avuto occasione durante un convegno di raccogliere alcune informazioni a riguardo. I numeri sono molto approssimati ma nel rispetto della reciproca scala di grandezza.
La superficie totale del Parco Nazionale del Pollino coperta da foreste è di circa 111.250 ettari che corrisponde all'incirca al 50% del territorio.
Per circa 35.000 ettari (31%) le foreste sono costituite da faggete, comprese le entità forestali consociate, come l'Abete Bianco.
Circa 31.000 ettari (28 %) sono rappresentate da latifoglie miste (Ontani, Frassini, Aceri, Carpini, Pioppi, ecc.).
Importanti sono i querceti (Cerro, Roverelle, Farnetto, ecc.) con 12.000 ettari (11%).
Nelle zone termicamente più calde si sviluppano i lecceti per circa 4.500 (4%) .
Non mancano i rimboschimenti, sopratutto a base di Pino Nero, che si estendono appena su 3000 ettari (3%) e la vegetazione ripariali lungo i fumi è appena lo 0.23% (pioppi e ontani sopratutto).
Infine un dato interessante sono un 21% di superfici occupate da vegetazione in condizione arbustiva mista in fase evolutiva verso il bosco che di fatto occupano circa 24.000 ettari di terreni rappresentati da ex pascoli e coltivi che si stanno auto-naturalizzando.
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