Dal 20 agosto 2018, le Gole del Raganello sono chiuse al pubblico a causa di una tragica piena. Non si possono più percorrere né praticare canyoning, ma Civita e i suoi dintorni offrono comunque tantissimo da vedere e fare.
Il borgo si trova a 450 metri sul livello del mare, vicino a Morano Calabro, Piano Ruggio e Colle Marcione, ed è custode della ricca cultura arbëreshë. Qui ogni vicolo, piazza e edificio racconta storie di tradizioni, fede e vita quotidiana.
Le Gole del Raganello, formate dal torrente lungo 29 km, si estendono per circa 17 km e hanno pareti che superano i 400 metri. Anche se non si possono percorrere, dai belvedere panoramici si possono vedere i canyon, osservare i grifoni e altri rapaci volare e ammirare le capre selvatiche arrampicarsi sulle pareti rocciose.
Passeggiando per Civita, si può fare una tappa alla Chiesa di Santa Maria Assunta, dove racconto le tradizioni culturali e religiose della comunità Arbëreshë, e poi visitare il Museo Etnico Arbëreshë, che conserva oggetti e storie di vita e tradizione. Dal centro storico si può seguire un percorso fino alla cresta panoramica, che offre una vista spettacolare sulle gole e sul Ponte del Diavolo, un punto iconico sospeso sul canyon che regala scorci indimenticabili. Il ponte si può raggiungere sia a piedi sia comodamente in navetta, per chi preferisce un accesso più semplice.
Anche senza percorrere le gole, Civita resta un luogo straordinario dove natura, cultura e storia si intrecciano.
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