![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjogDfM6RnYg942Ps4umxBWrOg1SUVAvYAkOSi-3VdxHvvTX44UUH8Y5udFKWHIT_WwAmf4FH6TlVUE9CIE3UPmliaEEJqsTNFxpEpD8RsGI4GPDtePf-e3gI0Hs8CO6RMD6GTnqWxD_XwI/s320/P1240554.JPG) |
Pini loricati in bosco ceduo |
Del Pino Loricato (Pinus heldreichii
H.Christ, 1863 più conosciuto come Pinus leucodermis Antoine 1864) si è spesso detto che è una specie in via di
estinzione, invece in alcune aree sembra in espansione con una grande
vitalità.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDOIy3WN7Mv2SmBoGQA72hnXTCX_jrb6AZpE2_OB98cpAdEe3tw0SU5zQJ4t8D6TVmnMNsJCkf3nGudjMqG3ZxeiF6_1Cik7i_A9FbIFo7_wWqZr_OmVkIcUqnUrLYKCXSG4Yn7Eq3HrP7/s320/P1240483.jpg) |
Sguardo verso Monte La Spina: il bosco autunnale mette in evidenza la diffusione del Pino |
|
|
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoNCrdmotOX8FaGRZ8qVgJdrAXrNZX9kTjrcghXPE4IMqQ2mRkEjOctdXs7pcE6ZYxmlBH3pCgtkHkCnJZ5_-kLW2NhFwMqC7w5zMCmtLSHoPP8AKrnuvStmvJc9qGFVZ2KNsIq-IveiKp/s320/IMG_6762.JPG) |
Giovani esemplari |
Ma come si spiega questa sua grande vitalità in contrasto con la scarsa abbondanza nel suo areale?
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigs4ArsdT5CICJBkYd8ksJAqDbKkcx41RRvYJgcQpQoaLikfhWQctuxeDHKA-y9D2jTSl3SSMQoFWI6iYhlmjgPVbE5EVt1UO9NlRWbQmiy3NV_sKEZ2SMVujBJy5HkFhFPjWcBJO2JOM-/s320/IMG_5695.JPG) |
Esemplare di Pino Loricato centenario in ottime condizioni fisiche |
Semplificando si
potrebbe dire che nel periodo post-glaciale il Pino Loricato
come pianta pioniera abbia per primo colonizzato vaste aree, per poi essere
sostituito da boschi decidui di querce, carpino nero, acero, orniello e nelle quote più elevate dal faggio.
In questo modo sarebbe "sopravvissuto" in quei siti, tra i 700 e i 2260 m di quota dove le condizioni erano troppo avverse per altre specie: roccia calcarea-dolomitica affiorante ed estremamente drenata e conoidi detritici dello stesso materiale con clima tendenzialmente oceanico, abbandonando le aree "migliori" alle foreste caducifoglie.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwgBW0DZfF_VSyF-07ZAzAyrkUXpvrjcH61r6D3Pym84aj1NhzM-60zYMv79XF16aetRlLOpq350zo89WSwk9KeipLR0qAAsvgBSqnNacGwWQ2Rx3ZDsz8KLceHPwA39Oz6Nmq3UGbDENA/s320/P1240540.JPG) |
Pini loricati adulti circondati da boschi di caducifoglie ceduati |
Però a Prestieri (Castelluccio Superiore e Lauria) sotto il monte "La Spina" sembra di vedere una controtendenza.
In quest'area l'uomo attraverso una storica attività antropica potrebbe aver distrutto la foresta decidua, attraverso pascolo, incendio, coltivazione e disboscamento.
Ci sono segni evidenti di sistemazioni a gradoni dei terreni e anche un'aia per la battitura dei cereali.
Un
anziano intervistato non ricorda assolutamente che il legname del Pino
Loricato abbia avuto in passato qualche interesse commerciale/tecnologico. Quindi sembra quasi un alloctono che non ha lasciato segno nelle tradizioni locali.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjczsPwGqFZbpoSS07oSXnuhcCSkJy-CITMWW-cLYOM1x0TdiJoKjd2CfM0-8LmXzCcFIAKxSnsUC1Tv9jDsR-F1-oJ-IF7HyK1j6vACe-1vtE3RNtDD8S4I_yrQInNqKSP8BtPaQ0JMIW_/s320/aia.jpg) |
Una vecchia aia |
Questa pressione deve essere andata avanti fino al punto di aver depauperato il suolo da renderlo inospitale al ritorno stesso della foresta decidua. Con l'abbandono quindi delle attività agricole e pastorali questo ambiente è diventato favorevole all'insediamento del Pino Loricato, oltre che dell'onnipresente ginepro.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDyI3lJEIPIGSCHd4IR5eii2uhACfa8TBU7ys7YlAYGNe5lwHuM7XGEDVNNczFMTWcR4fqTvtaQg5LbF9ZsM-jWrMSZufD7w9qwmqfArp9_NF-J5dC53Nu3LhPzMljB3o0Dims-8aiEjEc/s320/P1240527.jpg) |
Buchi di Picchio nero accompagnano immancabilmente i vecchi pini |
I Pini Loricati di Prestieri si presentano di forma piuttosto regolare, tranne qualche eccezione dovuta a "incidenti" giovanili che hanno creato individui policormici.
Ci sono esemplari che superano il centinaio di anni con circonferenza di 3 metri. Nati probabilmente in una fase di transizione tra l'abbandono della coltivazione e la trasformazione del sito in pascolo. Questi esemplari attualmente sono circondati da boschi trattati a ceduo e presentano i segni della morte delle branche inferiore a causa dell'ombreggiamento delle sopravvenute specie caducifoglie.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMCW9OPikHe0U1kW9pmLOdsTSYupNzW2yF2GghwPWTUHSyJEapDgUgYBvgxYmu1nMXx4QGkGYkjyrQKrivWSzPb1Wnxlircpz4u9zPlIlol6z_A364kTpK_v-jenbGFoRNIk7w16EOeiAg/s320/P1240563.jpg) |
Magnifico esemplare di 20 metri circa dentro il bosco ceduato |
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjusdU_HrbDpuxVlJ19oTptXIfiuVLzNK9fsjn8VGtfkblDclQqn_TrX46e5lwwnVergZDvKUuzotFrrckQOxC7FD-te_4FaGUUkDpe3rmdJAYkN5R_IfoybC76ahucBb1iXHzTa052bqUv/s320/P1240485.jpg) |
Giovani piante di Pino Loricato a margine del bosco ceduo |
La
storia fitogeografica del Pino Loricato è molto più complessa di quello
che sembra. La si può comprendere meglio non visitando i famosi
patriarchi millenari, ma proprio attraversando quei ridotti lembi di
foreste giovanili, sparse qua e là, dove meno te lo aspetti.
Ne ho già accennato a proposito dei due Pini Loricati di Laino Borgo
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7Uof6gS-kag8VpqAEkW2EbbjaHtLFSW1xN728QmR4d8FcgTWFWRSAm8sSR10dB-28k4beDiTgGufQe4Q9X6xQwucnV_3hVvzztxhpgj3QPFXLtNoURP333b07TWsw8I8Il731PsfsE1Fx/s320/P1240489.jpg) |
Giovane e abbondante rinnovazione
|
| | ![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdb1aMvvA0qWfxEWNo4fe5crNscqjkLTnzA7-SmtFncKsIncYeaCz4aGS6AgHKLn2Cka-Bn0r1AmGsMx8eRDG-va1z41j6WDalr7XOrj-3RcR0e0vRnwcsGuKGxaADgI9MXN_ocHxguH2v/s320/WhatsApp+Image+2018-05-12+at+13.51.55.jpeg) |
|
| esemplare di 3 metri di circonferenza |
|
|
Nessun commento:
Posta un commento
Vi preghiamo di lasciare nel commento un recapito e-mail. A volte le informazioni che ci lasciate potrebbero essere molto utili e sarebbe un peccato non potervi contattare per approfondimenti! Grazie