Era il 2009 quando mia nonna mi fece conoscere questa semplice filastrocca. Non ricordo in quale contesto, forse la stava recitando a mio nipote. Da allora conservavo l’appunto nel mio telefono. Non so da dove venga, non ho idea chi gliel’abbia trasmessa. Ma la parola “signoria” e il concetto dello “studente” accidioso affondano in una cultura contadina di inizio XX secolo, quando la divisione in classe era sentita e solo i figli della borghesia ricca potevano permettersi di oziare.
Un’ora dorme il gallo
Due ore dorme il cavallo
Tre ore dorme l'elefante
Quattro ore dorme il viaggiante
Cinque ore dorme lo studente
Sei ore dorme tutta la gente
Sette ore dorme la signoria
Otto ore dorme la poltroneria